Maggiore sopravvivenza nei pazienti con carcinoma renale metastatico trattati con Sunitinib rispetto a Interferone-alfa


Uno studio randomizzato di fase III ha dimostrato la superiorità di Sunitinib ( Sutent ) sull’Interferone-alfa ( IFN-alfa, Alfaferone ) nella sopravvivenza libera da malattia ( endpoint primario ) come trattamento di prima linea per il carcinoma renale metastatico.

In totale, 750 pazienti naïve per il trattamento, affetti da carcinoma renale a cellule chiare metastatico, sono stati assegnati in maniera casuale a Sunitinib 50 mg per via orale una volta al giorno in uno schema di dosaggio a 4 settimane con farmaco e 2 settimane senza farmaco, oppure a Interferone-alfa 9 MU per via sottocutanea 3 volte a settimana.

La sopravvivenza generale mediana è risultata maggiore nel gruppo Sunitinib che in quello Interferone-alfa ( 26.4 vs 21.8 mesi, rispettivamente; hazard ratio, HR=0.821; P=0.051 ).

Nel gruppo Interferone-alfa, il 33% dei pazienti ha ricevuto Sunitinib e il 32% un altro inibitore orale del segnale di VEGF ( fattore di crescita dell’endotelio vascolare ) dopo l’interruzione dello studio.

La sopravvivenza libera da progressione mediana è stata di 11 mesi per Sunitinib rispetto ai 5 mesi con Interferone-alfa ( P
Il tasso di risposta oggettiva è stato pari al 47% per Sunitinib rispetto al 12% per l’Interferone-alfa ( P
Gli eventi avversi di grado 3 più comuni con Sunitinib hanno incluso: ipertensione ( 12% ), fatigue ( 11% ), diarrea ( 9% ) e sindrome mano-piede ( 9% ).

In conclusione, il trattamento con Sunitinib è risultato associato a una sopravvivenza generale più lunga rispetto a Interferone-alfa e a un miglioramento della risposta e della sopravvivenza libera da progressione nel trattamento di prima linea di pazienti con carcinoma renale metastatico.
La sopravvivenza generale ha evidenziato una prognosi migliore nei pazienti con carcinoma renale nell’era delle terapie a bersaglio. ( Xagena2009 )

Motzer RJ et al, J Clin Oncol 2009; 27: 3584-3590


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